1) Contatore di acqua sanitaria PULSE-OUT abbinato ad un contatore di calore
Nelle cassette di contabilizzazione la tecnica più spesso utilizzata
consiste nella posa in opera di un contatore di calore in grado di acquisire
degli impulsi da parte dei contalitri di acqua sanitaria (calda e fredda) con
uscita impulsiva (pulse-out).
Il contatore di acqua sanitaria è dotato di un emettitore di impulsi reed switch (un contatto di tipo magnetico) e di un cavetto con due conduttori. Ogni misuratore ha impostato (di fabbrica) un determinato valore di peso dell’impulso: ad esempio 10 Litri ogni “pulse”, vale a dire che ogni 10 litri misurati il contatore “chiuderà” il contatto reed (per un certo periodo, frazioni di secondo); poi il il contatto ritornerà ad aprirsi.
Per poter acquisire questi impulsi è necessaria una unità
elettronica e tipicamente viene sfruttata quella del contatore di calore
abbinato nella tipica cassetta di contabilizzazione schematizzata qui sopra.
L’unità elettronica, quindi, rileverà quante volte viene “chiuso” il contatto
reed ed andrà a totalizzare gli impulsi. Se adeguatamente programmata (peso
impulsivo in ingresso) saprà tradurre il numero di impulsi nel valore dei litri
totali di acqua sanitaria.
Il contatore di calore sarà a sua volta poi collegato ad un
sistema di centralizzazione dei dati (via bus o radio) e, oltre a trasmettere
il valore dell’energia da esso stesso calcolata, invierà pure il conteggio dei
litri acquisiti dai misuratori di acqua sanitaria.
Questo sistema è
molto diffuso perché è il più economico:
-
I contatori d’acqua sanitaria hanno solo un
contatto reed magnetico (senza elettronica a bordo, senza alimentazione o
batterie).
-
Si sfrutta il modulo radio o bus del contatore
di calore per trasmettere più dati con il medesimo supporto tecnologico.
Vi sono però alcune criticità rilevanti:
-
Bisogna prestare molta attenzione all’avviamento
dell’impianto: se i contalitri sono installati prima del collegamento dei cavi
dell’uscita pulse-out è necessario “allineare” le letture memorizzate dall’unità
elettronica. Capita spesso infatti che l’installazione idraulica sia eseguita
per prima e quindi vi sia consumo di acqua sanitaria da parte dell’utente (il
contalitri presenta quindi un conteggio sul display, spesso meccanico a rulli).
In seconda battuta viene collegato il cavetto del reed switch e quindi il
contatore di calore inizia ad acquisire gli impulsi: questo però non può sapere
(se non adeguatamente programmato/allineato) il valore riportato sul display a
rulli e di default parte da “zero”. Spesso, infatti, si parla di disallineamento
tra contalitri e valore acquisito dall’elettronica: il consumo è correttamente
registrato, ma le letture fatte a vista e ricevute da remoto non collimano.
-
È necessario che l’unità elettronica del
contalitri sia correttamente programmata per convertire gli impulsi in litri. Esistono
infatti diversi valori di peso impulsivo emesso dai vari modelli di
contalitri di acqua sanitaria. I principali sono 1P = 1 litro, 1P = 2.5 litri,
1P = 10 litri. Se l’elettronica non fosse correttamente parametrizzata, accadrà
che vengano rilevati “multipli” degli effettivi valori visualizzabili sul
display a tamburo.
-
Può accadere che il collegamento via filo sia
scollegato (morsetti allentati, cavo tranciato per errore): l’elettronica non
segnalerà alcun errore in quanto non ha altre “informazioni” se non quella che
non vi sono impulsi di consumo. Possono quindi verificarsi casi in cui via
bus/radio i dati siano acquisiti senza alcun errore del sistema, ma la lettura
sia palesemente inattendibile (ad. Esempio si ricavano consumi energetici di
riscaldamento, acqua calda, ma nessun incremento per l’acqua fredda).
-
La parte elettronica risiede solo nel contatore
di calore (se c’è un problema sul dispositivo lo storico e la comunicazione
sono persi anche per il contalitri).
- Il singolo contatore d’acqua non memorizza dati storici ma mostra a display solo il volume totalizzato fino a quel momento.
2) 2) Contatore di acqua sanitaria dotati di modulo di comunicazione dedicato
Il contatore di acqua sanitaria è dotato di una propria
unità elettronica per la comunicazione dei dati via bus o radio. Questa
soluzione limita fortemente le criticità precedentemente indicate per i
misuratori con tecnologia pulse-out.
Nei modelli qui sopra riportati il prodotto è sempre composto da un contatore di acqua sanitaria con display a rulli ma è direttamente accoppiato ad un modulo di comunicazione attraverso un sensore di tipo induttivo (non magnetico come nella versione pulse-out) che garantisce maggiore affidabilità evitando falsi impulsi (ad es. in fase di rimbalzo d’acqua o per vibrazioni) o mancati contatti. Inoltre, questo tipo di accoppiamento permette poi di fornire ulteriori informazioni: l’eventuale verso contrario del flusso o il blocco del misuratore. Le componenti elettroniche permettono anche la memorizzazione dello storico mensile e sono alimentate a batteria e la vita prevista è di 10 anni. In caso di problemi all’unità elettronica è possibile sostituirla facilmente mantenendo tutta la parte idraulica del misuratore.
È quindi vivamente consigliato utilizzare contatori con
moduli di comunicazione direttamente accoppiati.
Infine, si ricorda l’importanza di utilizzare sempre sistemi
di comunicazione di tipo “Aperto” al fine di garantire la massima flessibilità ed
interoperabilità dei dispositivi come dettagliato in questo nostro articolo:
https://www.centralizzato.com/2023/06/aperti.html
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