Nei condomini dove la produzione dell'acqua calda sanitaria è centralizzata quasi sempre sono presenti dei contatori per la misura dei consumi idrici.
Spesso risultano illeggibili in quanto vetusti...ma anche se fossero in qualche modo leggibili: qual è l'affidabilità del valore rilevato?
In molti casi si tratta di misuratori che hanno più di 40 anni!
Ovviamente il consiglio è quello di sostituirli, ma attenzione, fatelo con raziocinio, pensando a cosa dicono le normative.
In quest'altro articolo
abbiamo trattato il Decreto 93/2017 il quale indica che il classico contatore di acqua sanitaria da appartamento (di tipo meccanico e portata inferiore ai 16 mc/h) andrebbe verificato ogni 10 anni. Visti i costi è più facile sostituirli che mandarli in laboratorio, a banco, a far verificare/tarare.
La cosa più importante però riguarda quanto introdotto dal Decreto 73/2020 ovvero l'obbligo di tele-lettura dei nuovi contatori installati. Anche volendo ora "far finta di niente" l'utente deve sapere che lo stesso Decreto indica: entro il 1° gennaio 2027, tutti i predetti sistemi sono dotati di dispositivi che ne permettono la lettura da remoto.
Ciò significa che per le sostituzioni, anche parziali (anche quindi in un singolo appartamento), si deve tenere in considerazione che tra poco più di 3 anni i contatori dovranno essere dotati obbligatoriamente di modulo radio di comunicazione.
Pertanto la soluzione proposta è fin da ora di fornire e posare in opera contatori almeno predisposti per la tele-lettura, in modo da non dover ri-sostituire un eventuale misuratore.
Si tratta di prodotti di fatto molto simili ai classici contalitri:
che in più presentano la possibilità di alloggiare, anche in un secondo momento, un modulo di comunicazione radio wireless
Permettono di poter integrare direttamente sistemi radio di diverse marche (standard Modularis) tra cui Honeywell, Siemens, Maddalena, Wehrle, Qundis, Sontex, nonché fruire di una possibile uscita impulsiva integrabile con la quasi totalità dei prodotti sul mercato.
I sistemi proposti sono quindi compatibili con i sistemi di raccolta dati di tipo aperto con standard OMS: per approfondire questo importante aspetto si veda:
Sistemi aperti e chiusi nella contabilizzazione del calore condominiale (centralizzato.com)
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